Brevi riflessioni sulla presentazione del libro di Maria Spira: METODO SPIRA
di Sebastiano Aceto
Ho partecipato ieri , nell’accogliente atmosfera del Ristorante “LA CIVETTA”, ad una bella ed interessante serata nella quale l’autrice, Maria Spira, ha presentato il suo ultimo e impegnativo lavoro sintetizzato in un libro che prende il suo nome : Metodo Spira.
Esso vuole essere di aiuto a quei professionisti , e cosa che sta particolarmente a cuore all’Autrice, a quei giovani laureati che si trovano a misurarsi con la definizione di piani di sviluppo aziendali ben ancorati al contesto umano e ambientale in cui l’azienda opera , verificabili ed, eventualmente, adattabili all’insorgenza di fattori non previsti, coerenti con gli obiettivi da raggiungere .
Materia apparentemente ostica , riservata ai consessi esclusivi degli “iniziati” e degli addetti ai lavori. Invece Maria è stata capace , privilegio riservato a pochi, di interpretare e utilizzare al meglio la difficile pratica della divulgazione , difficile perchè non è semplice rendere accessibili e
comprensibili da tutti concetti difficili e/o specialistici , mantenendo rigore scientifico e senza scadere nella banalizzazione e/o nell’eccessiva semplificazione . Riuscendo, così a destare l’interesse e l’attenzione dei partecipanti , non tutti conoscenti ed esperti della materia.
Io vedo la scelta di questa forma espositiva frutto non solo da motivazioni tecniche e comunicative ma dettata , soprattutto , da una formazione umana e culturale che affonda le sue radici sul valore della “condivisione“ rispetto ad una elitaria “esclusività”. In definitiva dalla consapevolezza che il “sapere“ è “potere” e che quindi quando più è diffuso il ” sapere” tanto più è diffuso “il potere“ .
Convinzione confortata dalla forte sottolineatura che l’ Autrice ha voluto più volte fare che il metodo da Lei proposto non è uno schema rigido da applicare rigorosamente nelle sue linee guida ma consente a ciascuno di intervenire, durante la sua applicazione e sviluppo, con la sua
soggettività, con le sue conoscenze, con il talento proprio per modificarlo e integrarlo .
E allora ho pensato che quelle linee e quei cerchi che sintetizzano graficamente il metodo Spira,
somigliano molto ad uno spartito musicale e che come il compositore segnando le note su quelle linee e quegli spazi delinea la melodia e ogni interprete è libero di proporre i suoi abbellimenti e le sue variazioni , Maria vuole stimolare chiunque vorrà utilizzare il suo spartito a non farlo passivamente e acriticamente ma in modo creativo e soggettivo per renderne più gradevole e armoniosa la melodia.
Figlia della sua cultura della solidarietà e della sua sensibilità verso il destino dei soggetti socialmente deboli , segnati dalle incertezze e dalle traversìe della vita, feriti dall’indifferenza e dall’egoismo di una società sempre più disumanizzata è la scelta, di grande valore etico e morale, di destinare tutti i proventi che dovessero derivare dalla vendita del libro, comprese le spese di stampa che l’Autrice ha sostenuto e non recupererà alla RICERCA PER LE MALATTIE NEUROLOGICHE E NEURO CHIRURGICHE DELL’ ADULTO E DEL BAMBINO.
Sebastiano Aceto